5 GIUGNO – 30 AGOSTO, Palazzo del Rettorato – Università di Torino, via Po 17
Inaugurazione alla presenza dell’artista
Lunedì 5 giugno – ore 17.45
La ventiseiesima edizione del Festival CinemAmbiente presenta, con l’Università degli studi di Torino, una esposizione multimediale, prodotta da UniVerso e dedicata alle opere dell’artista ambientale e regista Anne de Carbuccia.
Anne de Carbuccia utilizza il linguaggio dell’arte – fotografie, installazioni e film – per documentare i danni creati dall’uomo al pianeta, “quanto ancora abbiamo, quanto possiamo perdere e quanto abbiamo già perso”.
Il suo lavoro si pone come obiettivo quello di sensibilizzare il pubblico sulla crisi ambientale che stiamo vivendo, invitando tutti noi a modificare le nostre abitudini di consumo che contribuiscono a crearla.
Le sue immagini, catturate nei posti più remoti della Terra, sono un omaggio ai soggetti minacciati dal rischio di estinzione, oceani e habitat in pericolo, specie animali e culture, e un esame impietoso degli effetti disastrosi dell’Antropocene, la nuova era geologica nella quale l’impatto dell’uomo sovrasta i cicli naturali.
Le opere di Anne de Carbuccia documentano la bellezza e la ricchezza che stiamo perdendo a una velocità impressionante e sono un appello urgente a re-immaginare un mondo diverso. Con una clessidra e un teschio, simboli del tempo e della caducità della vita, e con altri oggetti reperiti in loco nelle sue spedizioni, l’artista crea installazioni piene di significati ambientali in paesaggi terrestri o marini. “Il teschio non è un simbolo di morte ma ci ricorda che dovremmo usare il tempo che abbiamo sulla Terra per azioni positive. Nella Vanitas non vi è la morte, vi è solo la scelta. Guardi la Vanitas e smetti di perdere tempo, è uno dei simboli più positivi mai creati”.
Anne chiama queste installazioni TimeShrine (Sacrari del Tempo) per onorare la sacralità del soggetto e avvertirci che, a causa del Antropocene, il suo tempo sta finendo. L’apparire del Sacrario del Tempo nell’immagine ci invita a riflettere sulla bellezza e sulla fragilità del nostro pianeta e vuole ispirarci a proteggerlo e a salvarlo.