MERCOLEDÌ 7 GIUGNO, CIRCOLO DEI LETTORI, ORE 18:00
Giunto alla sua settima edizione, il Premio letterario Le Ghiande si presenta quest’anno in una versione rinnovata, con l’obiettivo di diventare anche un punto di riferimento nella sempre più ricca produzione editoriale a tema ambientale.
Il comitato selezionatore del Premio, costituito da Gaetano Capizzi, direttore del Festival CinemAmbiente, Serenella Iovino, saggista e docente di Italian Studies and Environmental Humanities presso la University of North Carolina, lo scrittore Matteo Righetto e il giornalista Marco Fratoddi, attribuisce il riconoscimento allo scrittore valdostano Claudio Morandini, il quale sarà ospite del Festival mercoledì 7 giugno presso Il Circolo dei lettori per un dialogo a più voci sulla sua opera.
Come recita la motivazione del Premio, nei romanzi di Morandini, classe 1960, l’ambiente non è uno sfondo, bensì un personaggio a tutto tondo. È presenza perturbante con una volontà tutta sua che si mescola, intralcia e scompagina le intenzioni degli umani. Sono pietre che si moltiplicano nel salotto di casa e ghiacci che rivelano tracce di delitti, animali sornioni, oggetti animati e paesaggi inquieti. In mezzo, noi: esseri umani spiazzati da queste strane intimità. È questa, in fondo, l’immagine più adatta a descrivere l’Antropocene, l’epoca geologica che porta il nostro nome, ma che marca il passaggio dall’illusione della centralità umana allo spaesamento di fronte a un pianeta che sbatte la coda e si riprende la scena.
Dalle sue insolite storie di montagna (Neve, cane, piede del 2016, Le pietre del 2017, Gli oscillanti del 2019), a quelle opere in cui vengono esplorati i confini tra reale e fantastico, sperimentando la combinazione tra forme e generi differenti, come A gran giornate (2012) e il recente Catalogo dei silenzi e delle attese (2022), Morandini ha fatto parlare umani e non umani, mettendoli a confronto e spesso in conflitto, in situazioni familiari eppure imprevedibili, e sempre con un’ironia, una leggerezza e un’originalità rare nell’orizzonte italiano.